Romano, Milanese o Siciliano che tu sia, non importa, dopo un po’ che vivi all’estero, incominci ad abituarti a tutto. Solitamente, all’inizio dell’avventura estera, ci si infastidisce per molte piccole cose e soprattutto non si transige su alcuni capisaldi della cultura Italiana.
Man mano che gli anni passano, però, si diventa più indulgenti e si chiude un occhio, a volte anche due, su quello che una volta reputavamo importante. Lo spirito di adattamento di colui che vive (e si stabilisce) all’estero è più o meno uguale, a prescindere che si venga dal Nord o dal Sud della nostra penisola.
Purtroppo però ci sono cose che, anche dopo anni (o decenni) che si vive in lande straniere, rimangono sullo stomaco e non si riesce proprio a digerirle. Quelle considerazioni che una volta mi facevano sorridere, oggi mi sfracassano le palle.
Personalmente, agli inizi della mia avventura all’estero, mi incazzavo principalmente per il comportamento di altri italiani nei miei confronti. Gente che, malgrado fossimo a decine di migliaia di chilometri dall’Italia (al tempo ero in Giappone), faceva battute sul fatto che venissi dal Sud o che malgrado fossi “terrone” azzeccavo sempre i congiuntivi… Una volta mi ci incazzavo, poi quando ho realizzato che ero andato via dall’Italia proprio per non avere a che fare con coglioni di questo tipo, ho semplicemente cambiato le persone che frequentavo. Da quel dì, vivo il rapporto con gli Italiani in modo diverso.
Malgrado ciò, più passa il tempo e più divento suscettibile ad argomenti di cui una volta me ne sbattevo. Piccole cose, che nella “big picture” del vivere all’estero sono minime, ma che mi fanno girare le palle in maniera vorticosa e che a confronto Trapattoni nel mondiale del 2002 contro la Sud Corea non è niente.

1. Stranieri Che Imitano L’Accento Italiano
Questa è una di quelle cose che all’inizio mi faceva sorridere, oggi mi fa incazzare come una serpe. A prescindere da dove tu viva, ci sarà sempre lo stronzo di turno, che pensa di fare il simpatico e fare un’imitazione dell’accento Italiano, ad alta voce. Solitamente il simpaticone, perchè per qualche motivo oscuro al 90% è un lui, proviene da un paese dove loro stessi hanno un accento di merda (Francia, Germania, Russia, o Spagna).
*adoro i Griffin e questa l’unica interpretazione della lingua Italiana che accetto
2. Stranieri Che Gesticolano In Maniera Incontrollata
Anche questa è una di quelle cose che all’inizio mi faceva sorridere, perché alla fine quando vivevo in Italia nessuno mi aveva mai fatto notare che in Italia gesticoliamo come fossimo circondati da milioni di insetti. Da quando vivo all’estero però, incontro stranieri che o usano a sproposito alcuni dei nostri gesti, come quello del “che cazzo vuoi?” associato ad argomentazioni serie oppure che, per fare i simpaticoni, ti approcciano e gesticolano come se stessero avendo un attacco di epilessia. I più simpatici fanno un bel mix di accento marcato Italiano e gesticolazione da pazzo scatenato.
3. La Mafia In Italia
Da quando vivo all’estero ho notato, con dispiacere, che alcuni idioti associano la mafia a qualcosa di affascinante. Sarà colpa dei film “ammerricani” o anche di alcuni idioti italici che spargono credenze assurde, ma sono anni ormai che ogni tanto qualche collega mi chiede se:
- Ho parenti appartenenti alla mafia
- Nel Sud Italia c’è solo ed esclusivamente la mafia e quindi è meglio evitare di andarci in vacanza
- Ero un mafioso prima di trasferirmi all’estero (sarà perché sono del Sud)
L’odio però non è riservato solo ed esclusivamente a stranieri.
4. Italiani All’Estero Che Pensano Di Essere Ancora In Italia
Li conosciamo tutti e anche se cerchiamo di evitarli, li ritroviamo un po’ ovunque. Solitamente appaiono su gruppi Facebook di “Italiani a…” e fanno domande di cui ci fanno vergognare di essere Italiani. Di solito i quesiti sono più o meno questi:
- “Come posso prendere il sussidio in Italia mentre lavoro all’estero?”
- “Sono qui da una settimana, posso avere accesso al sussidio locale?”
- “Ma perché non trovo i Pan Di Stelle?”
- “Ho preso una multa, che fa la pago?”
- “Parlo solo Italiano, dite che lo trovo un lavoretto?”
Fondamentalmente ci fanno pena ma allo stesso tempo imbestialire, visto che rappresentano gli Italiani all’estero e in qualche modo rientriamo anche noi in questa categoria. Vorremmo evitare di sentirci Italiani in questi attimi e facciamo di tutto per non sembrarlo ma purtroppo non possiamo evitare la realtà dei fatti e quindi adottiamo metodi alternativi e pretendiamo di o non sapere l’Italiano o di essere stronzi dentro e smerdarli con amore.
5. Italiani Che “Il Cibo All’Estero Fa Schifo”
Sicuramente siamo tutti d’accordo sul fatto che all’estero il cibo non è sacrosanto come in Italia e che le mamme Italiane cucinano meglio del 80% dei ristoranti all’estero, però c’è un gruppo di Italiani che vive nella continua nostalgia della “pizza fatta come si deve” o del “caffè del baretto sotto casa”.
Vivendo all’estero ne vediamo di tutti i colori per quanto riguarda il cibo e non c’è dubbio che certe cose ci facciano incazzare. C’è una cosa che però mi fa incazzare più di qualsiasi altra schifezza culinaria che vedo all’estero e sono quegli Italiani che si lamentano continuamente del cibo del paese ospitante e sono costantemente a mangiare kebab o vietnamita da 5 Euro a piatto perché non sono capaci di farsi due spaghetti a casa.
Ma io mi chiedo, se non ti piace sto cazzo di posto ma perché devi scassarmi l’anima con le tue cazzate?
E per te… quali sono le cose che da quando vivi all’estero ti fanno incazzare più di Trapattoni ai mondiali del 2002?
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